“Caro collega”, ma tu hai mai fatto come Robledo? I soldi sequestrati li dai alle banche “con eventuale nomina di custodi giudiziari”o al Fug (Fondo Unico di Giustizia)? Il ‘sondaggio’ è firmato dal procuratore Edmondo Bruti Liberati e rivolto, via e – mail, a tutti i pm. Bruti vuole sapere se è mai capitato ai magistrati di affidare il denaro, presunto frutto di reati, agli istituti di creditocome fece Alfredo Robledo nel 2009 quando depositò presso due banche cooperative 170 milioni di euro nell’ambito dell’inchiesta sui derivati. E lo vuole sapere con una certa velocità, “anche se la riposta fosse negativa”, entro il 26 novembre, “dovendo io presentare una relazione complessiva per il Csm”. Siamo, l’avrete capito, sempre nel ‘ring’ dove i due si sono sfidati negli ultimi mesi. Uno dei colpi più duri sferrati da Bruti al ‘nemico’ fu l’accusa di essersi sottratto alla regola che imporrebbe di dare i soldi sequestrati al Fondo Unico per la Giustizia, un’articolazione di Equitalia che per legge, dal 2009, deve gestire tutti i fondi sequestrati dalle Procure. Robledo rispose che nominò un custode perché glielo ordinò il giudice che dispose il sequestro e consegnò i soldi alle due banche brianzole perché non investono in derivati ma in progetti economici destinati alle piccole imprese. (m.d’a.)
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E ora Robledo accusa Bruti di ritorsione…
E ora, nella foga del duello, Alfredo Robledo accusa Edmondo Bruti Liberati di ritorsione nei suoi confronti. L’antefatto è di qualche giorno fa: Bruti scrive al ‘suo’ vice manifestandogli l’intenzione di “procedere a un riesame di vari aspetti dell’indagine” sui derivati piazzati al Comune di Milano da 4 banche estere. Inchiesta condotta da Robledo e sfociata in una condanna in primo grado per gli istituti di credito per truffa aggravata ai danni di Palazzo Marino e in un’assoluzione in appello a marzo. Insomma, il ‘capo’ vuole sapere come mai si sia arrivati a un’assoluzione.
Ora arriva la puntuale e stizzita risposta di Robledo che viene indirizzata al Consiglio Giudiziario, impegnato proprio oggi a valutare alcuni aspetti della ‘sanguinosa’ controversia tra i due. La lettera in cui Bruti annuncia di voler scavare sulle ragioni dell’assoluzione viene definita da Robledo “un atto vagamente ritorsivo”. (manuela d’alessandro)
Derivati, banche assolte dopo aver “risarcito” il Comune di Milano
La corte d’appello di Milano ha ribaltato con un’assoluzione la sentenza che in primo grado aveva condannato 4 banche estere per truffa ai danni del Comune di Milano in relazione a un’operazione su contratti derivati.
La sentenza arriva dopo che a processo in corso le banche Ubs, Depfa, Deutsche Bank e JPMorgan avevano rinegoziato l’operazione, in cambio della revoca di costituzione di parte civile del Comune, facendo affluire nelle casse dell’ente pubblico 455 milioni. Formalmente non è un risarcimento ma di fatto lo è. Evidentemente gli istituti di credito avevano messo nel conto di poter essere condannate. E così fu in primo grado, un milione di euro di multa e la confisca di 89 milioni. Tutto cancellato oggi dai giudici di appello “perchè il fatto non sussiste”. Continua a leggere