giustiziami

Cronache e non solo dal Tribunale di Milano

Tutti nell’aula del processo, Belen affossa la produttività del Tribunale

 

Si sta stretti come sardine nell’aula che non è una delle più piccole del palazzo di giustizia. La curiosità è contagiosa, il pubblico è vasto potendo contare su un buon numero di cancellieri, assistenti e magistrati, tutti formalmente in orario di lavoro ma qui ad assistere allo “spettacolo”: Belen Rodriguez testimone della difesa di Fabrizio Corona nel processo in cui l’imprenditore fotografico più famoso d’Italia risponde di tanti soldi incassati in nero e poi distribuiti tra controsoffitti e cassette di sicurezza in Austria.

Il corridoio che conduce all’ingresso principale dell’aula è transennato per arginare la folla di cameraman, un carabiniere invita a entrare dal retro “perché questo è l’ingresso dei vip, l’abbiamo inventato oggi”.

Belen  utilizza la panca vicino alla porta come sala trucco con la sorella che l’aiuta che in origine dovrebbe deporre pure lei, ma poi la difesa vi rinuncia.

Il personale giudiziario che dovrebbe stare in ufficio è qui “al cinema”. Materia di riflessione vi sarebbe per i sindacati del settore, in testa l’Anm gran fustigatrice dei costumi nazionali e custode di moralità, sempre bravi a pontificare sulla carenza di organici, che impedirebbe alla giustizia di funzionare. Oggi si lavora poco e male “per colpa di Belen”, che abbassa la produttività del tempio della farsa di Mani pulite ma avrà alzato di sicuro il testosterone (frank cimini)

Un ‘Best of 2015′
da leggere sotto l’ombrellone

 

E’ estate inoltrata. La vostra testa, sovente insieme al resto, va alle spiagge dorate, ai freschi picchi alpini, a posti lontani ed esotici. L’immagine dell’afoso Palazzo di giustizia, per chi è partito, sta a metà strada tra l’incubo del futuro ritorno al lavoro e la certezza di un luogo a suo modo più rassicurante che inquietante, per chi lo conosce e ci lavora. Per questo non vi è così facile compiere il distacco completo da quel crocevia di sofferenza e arrabbiature, di lavoro serio e socialità, di burocrazia e alti ideali. Per aiutarvi a rimanere con un piede là dentro, mentre l’altro si tuffa in acque cristalline, abbiamo preparato questo piccolo compendio della stagione appena trascorsa. Si comincia dalle cose più leggere e intonate alla calura estiva. Buona lettura.

GIUSTIZIAMI SUMMER EDITION

Il caso vip dell’anno, scoperto da Giustiziami.

“Vendevano foto e gossip rubati dalle mail dei vip”. A processo Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Macchianera. http://www.giustiziami.it/gm/rubavano-foto-e-gossip-dalle-mail-dei-vip-a-processo-selvaggia-lucarelli-e-guia-soncini/

Intanto in un altro processo zeppo di vip, Belén Rodriguez viene chiamata a testimoniare, ma da Ibiza inonda il web di foto in bikini. http://www.giustiziami.it/gm/belen-testimone-nel-processo-ai-vip-posta-foto-in-bikini-da-ibiza/

Tribunale + estate = condizionatori che si rompono. Processi rinviati per caldo, Flegetonte manda in tilt il Palazzo di giustizia. http://www.giustiziami.it/gm/processi-rinviati-per-caldo-flegetonte-manda-in-tilt-il-tribunale/

Quando il tempo è galantuomo. Dieci anni dopo, prescritte le corna di Paolini a Fede. Alla faccia del galateo. http://www.giustiziami.it/gm/10-anni-dopo-prescritte-le-corna-di-paolini-a-fede/

Non vedete l’ora che ricominci il Crozza Show? Beh, l’ispirazione per la prima puntate c’è già. “Dal barbiere alle braghette, Formigoni dà spettacolo in aula“. http://www.giustiziami.it/gm/dal-barbiere-alle-braghette-formigoni-crozza-show-in-aula/

Un nostro piccolo scoop, quello del del magistrato ubriaco in bicicletta. Lo ricordate? Bene, ora fa giurisprudenza. http://www.giustiziami.it/gm/il-caso-del-magistrato-ubriaco-in-bici-fa-giurisprudenza/

Mentre siete al mare, state pur certi che lui rimarrà in ufficio,a lavorare 12 ore al giorno. E’ il pm Stakanov. “Inchiesta sull’acido, quando il pm scava davvero”. http://www.giustiziami.it/gm/inchiesta-sullacido-quando-il-pm-scava-davvero/

COSE PESE. OGNI TANTO FACCIAMO LE PERSONE SERIE. E SCOPRIAMO COSE SERIE

Questa inchiesta in due puntate ci è valsa una menzione speciale al premio Vergani. La cosa che ci rende più orgogliosi è però un’altra. Quello che abbiamo scritto ha inciso sulla realtà. Lo dimostra la seconda parte dell’indagine.

Le carte degli appalti Expo senza gara per il Tribunale. A chi e perché sono finiti i fondi per la giustizia milanese http://www.giustiziami.it/gm/la-carte-degli-appalti-expo-senza-gara-per-tribunale-a-chi-e-perche-sono-finiti-i-fondi-per-la-giustizia-milanese/

Sospesi gli affidamenti diretti Expo per la giustizia milanese. Il verbale che svela il clamoroso cambio di rotta. http://www.giustiziami.it/gm/sospesi-gli-affidamenti-diretti-expo-per-la-giustizia-milanese-il-verbale-che-svela-il-clamoroso-cambio-di-rotta/

Altra storia tipicamente italiana. Un’edificio pubblico incompiuto, nonostante diciannove anni e milioni di euro spesi. “L’aula bunker di Opera non è finita e fa ruggine”. http://www.giustiziami.it/gm/19-anni-e-milioni-di-euro-dopo-laula-bunker-di-opera-non-e-finita-e-fa-ruggine/

Una serie di articoli non ci hanno resi molto simpatici al quarto piano di via Freguglia. Ma che ci vuoi fare? Questi, per esempio.

“Manipolò titoli per 8,5 mln”, la Procura generale chiude un’altra indagine avocata al pm Greco. http://www.giustiziami.it/gm/manipolo-titoli-per-85-mln-procura-generale-chiude-unaltra-indagine-avocata-a-pm-greco/

La moratoria sulle indagini della Procura di Milano per Expo (e non solo). http://www.giustiziami.it/gm/la-moratoria-sulle-indagini-della-procura-di-milano-per-expo-e-non-solo/

GLI EDITORIALI

Qualcuno è provocatorio, certamente questi corsivi hanno alla base un’esigenza vera.

Perché l’omicidio stradale è un finto reato colposo di ispirazione forcaiola. http://www.giustiziami.it/gm/perche-lomicidio-stradale-e-un-finto-reato-colposo-dispirazione-forcaiola/

Tutti a celebrare Falcone…ma lui voleva carriere separate. http://www.giustiziami.it/gm/tutti-a-celebrare-falcone-ma-lui-voleva-carriere-separate/

Video dell’arresto di Bossetti, una vergogna per pm e media. http://www.giustiziami.it/gm/video-arresto-di-bossetti-una-vergogna-per-pm-e-media/

Il commento più significativo a un fatto accaduto in Tribunale non l’ha composto un giornalista ma una madre. Quella del giovane avvocato Lorenzo Claris Appiani, all’indomani della strage compiuta da Claudio Giardiello in Tribunale. Le sue parole valgono da insegnamento e ispirazione per molti. http://www.giustiziami.it/gm/la-mamma-di-lorenzo-avvocati-non-rendete-vana-la-sua-morte/

UN PICCOLO TRIBUTO

Quello ad Annibale Carenzo, decano di tutti i cronisti giudiziari di Milano e forse d’Italia. Tra pochi mesi avrà 81 anni. Lo potete incontrare a tutti i giorni a Palazzo, in particolare al primo piano o nel cortile centrale. Cerca notizie, e ne trova ancora.

“Annibale compie 80 anni. Da Mina ad Alessandrini, le sue 45 stagioni nel Palazzo”. http://www.giustiziami.it/gm/annibale-compie-80-anni-da-mina-ad-alessandrini-i-suoi-45-anni-nel-palazzo/

L’INCHIESTA DELL’ESTATE

Infine, vi lasciamo con una riflessione sull’inchiesta più hot dell’estate.

hacking-team-riguarda-tutti-noi-la-nostra-liberta-la-nostra-costituzione

Belén testimone nel processo ai vip posta foto in bikini da Ibiza

Fermi tutti, rinviate l’udienza, la teste non è a Milano. “Impegni all’estero”. E ci mancherebbe, quando uno ha da fare fuori dall’Italia mica lo si fa tornare in fretta e furia per testimoniare. Certo, se poi il processo si tiene nel caldo afoso del Tribunale di Milano un 10 luglio, non è che ci si possa aspettare la coda di testimoni davanti all’aula del dibattimento. Insomma, Belén Rodrìguez c’ha da fare, è in vacanza a Ibiza con la sorella e altre amiche. Solo il giudice ha avuto bisogno di una comunicazione da parte di un avvocato, ma del resto non è certo tenuto a seguire Instagram, piattaforma su cui la showgirl ha implicitamente comunicato ai suoi numerosi fan che non sarebbe stata a Milano, con una serie di fotografie culminate, nel corso del fine settimana, in questi scatti.

Già il processo è quello che è. Si parla di diffamazione per alcune puntate del programma ‘Le Iene’ che mettevano in dubbio la veridicità di diversi articoli comparsi sui settimanali del gruppo Cairo ‘Nuovo’ e ‘Diva e Donna’. Roba da investire la Consulta, la Corte europea per i diritti umani e se necessario il tribunale dell’Aja. Tra gli imputati, l’ex direttore di Italia 1, Luca Tiraboschi, l’autore e regista delle ‘Iene’ Davide Parenti, il giornalista Filippo Roma, le showgirl Elenoire Casalegno e Vanessa Incontrada e i cantanti Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo (le loro canzoni non sono citate nel capo d’imputazione), tutti accusati di diffamazione. Una di quelle cose per cui in un paese normale ci si parla tra avvocati, si transa, non si transa, ma non si intasa un tribunale.

Insomma, per venerdì scorso uno dei legali della difesa aveva citato la starlette argentina. Ma lei era alle Baleari, in vacanza. Chissà se, arrivato a casa, il giudice si è iscritto a Instagram. Chissà se ha sognato l’imminente sospensione feriale delle udienze. Chissà se ha pensato ‘beata Belén’.

La pagina Istagram di Belén Rodríguez