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Rocco è tornato in Italia il 4 settembre dopo 25 anni di latitanza patinata in Uruguay e Milano si prostra al cospetto del suo ex re della coca attraverso un centinaio di manifesti appesi ovunque, nei quartieri di lusso (la foto è stata scattata in via Santa Sofia) e in quelli più periferici e spigolosi, come Quarto Oggiaro.
Un inchino ironico al boss della ‘ndrangheta ma con dati reali inoppugnabili che certificano il primato milanese tra gli ‘sniffatori’ europei.
I cartelli sono stati ‘rivendicati’ dall’esperto di comunicazione Klaus Davi e da un pubblicitario già autori, una quindicina di giorni prima dell’arresto, della campagna intitolata ‘Rocco, dove sei?’ che aveva rivestito i muri di Palermo con la foto di Morabito affiancata da quella di un suo possibile travestimento al femminile. “Sapevo che qualcosa stava per accadere, se ne parlava nei bar di Africo”, aveva commentato la cattura il semiveggente Davi. (manuela d’alessandro)