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Cronache e non solo dal Tribunale di Milano

Il silenzio dei giornaloni sulla procura che non fa indagini

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Repubblica zero righe imitata dalla Stampa. Il Corriere della sera 15 righe in cronaca nascostissime. E’ il silenzio dei giornaloni sulla notizia relativa alla procura generale che ha tolto 7 inchieste per frode fiscale ai mitici pm del quarto piano per una ragione molto semplice. Tecnicamente si chiama “inazione”. In parole povere non indagavano. Un gip ha detto no alle richieste di archiviazione ed è scoppiata la bufera di cui i grandi giornali non intendono parlare.

Si tratta di una storia vecchia che risale ai tempi di “Mani pulite” quando i grandi editori che erano anche imprenditori d’altro e sotto schiaffo del pool la fecero franca in cambio dell’appoggio mediatico alla falsa rivoluzione impersonata da un magistrato peraltro abituato a vivere a scrocco degli inquisiti del suo ufficio e che in pratica era anche peggio dei politici finiti in carcere. Insomma una sorta di corruzione organica tra editori e magistrati. E così pure a distanza di vent’anni le disavventure della procura non meritano articoli.

Tra gli indagati delle 7 inchieste per evasione fiscale non c’è il cavalier Berlusconi. Ovvio. In quel caso l’indagine sarebbe stata veloce. Come non c’era Berlusconi di recente neppure in un’altra inchiesta il cui fascicolo, Sea per turbativa d’asta, venne dimenticato-perso (non si è mai capito) e poi ritrovato solo quando apparve sui giornali la notizia che da Firenze a Milano erano state trasmesse intercettazioni con il sospetto che fosse stata pilotata la gara vinta da Gamberale. Succede che i magistrati a volte si impegnano per dare ragione al Cav ma i giornaloni non lo scrivono (frank cimini)

Categoria: Nera