giustiziami

Cronache e non solo dal Tribunale di Milano

Il futuro di Ruby? Una fabbrica di pasta fresca in Messico

Silvio e Ruby, Ruby e Silvio, i casi della vita. Storie di ordinaria umanità, di comuni mortali, anche se l’ex medico del Cavaliere, Umberto Scapagnini, buonanima, la pensava diversamente. Mentre Silvio accatasta carte provenienti da mezzo mondo per una improbabile se non impossibile revisione del processo Mediaset perché 64 società offshore non le spazza via nemmeno la bora di Trieste, Ruby fa progetti per il futuro. Un progetto. E pure lei punta sull’estero e ha in mano carte straniere, quelle relative all’autorizzazione, che ha già in mano, per aprire una fabbrica di pasta fresca in Messico. Continua a leggere

Mediaset, la carta che prova la bugia della testimone americana di Berlusconi

Una bugia, o perlomeno una strana amnesia, mina la credibilità delle carte americane messe oggi sul tavolo da Silvio Berlusconi per riaprire il processo Mediaset attraverso un’istanza di revisione.

La nuova testimone, Dominique O’Reilly Appleby, sapeva infatti sin dal 2007  (vedi  ‘Dichiarazioni Appleby’ in Documenti) che il Cavaliere e colui il quale con sentenza definitiva viene ritenuto il suo “socio occulto”, Frank Agrama, erano coinvolti in un’inchiesta a Milano che li accusava di essere i protagonisti di una gigantesca macchina per produrre ‘nero’ attraverso la vendita dei diritti televisivi. Continua a leggere

Ruby ter, Berlusconi sarà difeso dall’avvocato di Mills al posto di Ghedini – Longo

Ci sarà una new entry importante nella difesa di Silvio Berlusconi in relazione all’inchiesta non ancora formalizzata ma che partirà dopo che saranno state depositate le motivazioni del processo Ruby2: l’indagine già denomimata Ruby-ter. Per difendersi dall’accusa di corruzione in atti giudiziari, i 2500 euro al mese alle ‘olgettine” protagoniste delle deposizioni in aula, il Cavaliere ha scelto l’avvocato Federico Cecconi, storico legale di David Mills.

La nomina non è ancora ufficiale perchè l’inchiesta per essere avviata ha bisogno della trasmissione dei verbali di udienza e delle motivazioni dei due processi già celebrati in primo grado, ma la decisione è stata presa. Va considerato che gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo diventeranno incompatibili perché i giudici del processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti già con il dispositivo della sentenza hanno imposto un’indagine anche su di loro. La procura infatti sarà obbligata a svolgere accertamenti sulle modalità delle indagini difensive effettuate dai legali di Berlusconi  già prima che il caso della minorenne marocchina e delle feste di Arcore approdasse sui media. Continua a leggere