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Finalmente è successo! I monitor pagati coi soldi di Expo, non funzionanti da 3 anni, hanno un sussulto di vita. Sui quasi 200 schermi sparpagliati per tutto il Tribunale e comprati nell’ambito di un appalto complessivo da circa 2 milioni di euro si alternano le immagini di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e altri caduti per mano di Cosa Nostra, accompagnate da loro frasi celebri.
Iniziativa lodevole promossa dal procuratore Francesco Greco perché ricorda gli eroici magistrati nel giorno del 25esimo anniversario delle stragi di via Capaci e via D’Amelio anche se si poteva fare uno sforzo di creatività in più.
Immagini e frasi sono firmate da Fanpage, seguitissima testata giornalistica online che fa dei social network la sua forza proponendo spesso gallery come quella che ora è visibile sugli schermi.
I monitor, al centro da febbraio anche degli accertamenti dell’Anac, si erano animati solo nel gennaio 2015 per la propaganda di Anm contro la possibilità che il Governo introducesse per i magistrati la responsabilità civile. Per il resto diiffondono in modo ossessivo e beffardo la scritta ‘udienza facile’ dal momento che dovrebbero servire a orientare i cittadini nel dedalo giudiziario fornendo indicazioni utili su data, luogo e giudici delle udienze. E spenti da domani torneranno. Ma onore a Falcone, che dai suoi colleghi prese solo schiaffi, e a Borsellino, riusciti nella straordinaria impresa di restiturgli un senso. (manuela d’alessandro)