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Una quarantina di antagonisti, urlando slogan e battendo i pugni sui tavoli, ha occupato l’aula dove si svolge il processo per gli scontri all’Università Statale del luglio 2013 per testimoniare solidarietà a Graziano Mazzarelli. Arrestato con l’accusa di avere partecipato all’assalto del cantiere della Tav di Chiomonte, il 23enne leccese era seduto, in manette, nella gabbia riservata ai detenuti. L’occupazione dell’aula, durata circa mezz’ora, è stata interrotta quando le forze dell’ordine hanno riportato in carcere Mazzarelli. Il processo riprenderà il 2 dicembre a porte chiuse su disposizione dei giudici della IV sezione penale che hanno trasmesso alla Procura gli atti relatvi a quanto accaduto oggi. Gli occupanti rischiano di essere indagati per interruzione di pubblico servizio. (m.d’a.)