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E’ la fotografia di un Paese, non solo della sua giustizia…. C’è un signore, si fa per dire, che sciolse un bambino nell’acido e che da anni è protetto dallo Stato perché un parlamento di pagliacci istigati dai magistrati approvò una legge sciagurata e incostituzionale…Costui da un’aula bunker sta riscrivendo la storia d’Italia con tutti i mezzi di informazione che gli fanno da megafono, come se avessero a che fare con un oracolo…
Ovvio che nessuna Corte Costituzionale dirà mai che la legislazione premiale non è congrua con la Carta, per usare un eufemismo. Perché c’è la ragion di Stato. Quelle norme nate per risolvere il problema della sovversione interna, etichettato come “terrorismo” e “anni di piombo”, delegato dalla politica ai magistrati, non possono essere messe in discussione. Il discorso vale per l’intera madre di tutte le emergenze. Basti pensare che Magistratura Democratica, la corrente di “sinistra” delle toghe ha sospeso la presentazione dell’agenda 2014 dopo aver chiesto e ottenuto da Erri De Luca un bellissimo articolo che toccava il nervo scoperto dei vincitori che processano i vinti. Insomma l’agenda 2014 finirà al rogo. Quello è l’unico periodo della storia patria di cui non si può parlare. Nessuna obiezione è possibile. Affinchè nei tribunali della Repubblica si possa continuare a giudicare le persone non per quello che hanno o avrebbero fatto ma per cosa pensano di ciò che hanno fatto. E allora chi sciolse il bambino nell’acido diventa lo storico ufficiale di un Paese dove la politica iniziò a suicidarsi mettendo nelle mani dei giudici compiti che erano suoi, salvo lamentarsi poi che le toghe hanno troppo potere. (frank cimini)