giustiziami

Cronache e non solo dal Tribunale di Milano

Ruby ter, Berlusconi sarà difeso dall’avvocato di Mills al posto di Ghedini – Longo

Ci sarà una new entry importante nella difesa di Silvio Berlusconi in relazione all’inchiesta non ancora formalizzata ma che partirà dopo che saranno state depositate le motivazioni del processo Ruby2: l’indagine già denomimata Ruby-ter. Per difendersi dall’accusa di corruzione in atti giudiziari, i 2500 euro al mese alle ‘olgettine” protagoniste delle deposizioni in aula, il Cavaliere ha scelto l’avvocato Federico Cecconi, storico legale di David Mills.

La nomina non è ancora ufficiale perchè l’inchiesta per essere avviata ha bisogno della trasmissione dei verbali di udienza e delle motivazioni dei due processi già celebrati in primo grado, ma la decisione è stata presa. Va considerato che gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo diventeranno incompatibili perché i giudici del processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti già con il dispositivo della sentenza hanno imposto un’indagine anche su di loro. La procura infatti sarà obbligata a svolgere accertamenti sulle modalità delle indagini difensive effettuate dai legali di Berlusconi  già prima che il caso della minorenne marocchina e delle feste di Arcore approdasse sui media. Continua a leggere

Motivazioni Ruby Berlusconi, le conclusioni

Nelle ultime dieci pagine delle motivazioni della sentenza di condanna a sette anni per concussione e prostituzione minorile, i giudici della Quarta sezione penale del Tribunale di Milano tirano le conclusioni giudiziarie, e non solo, del comportamento dell’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Noi le abbiamo lette, ora fatevi voi un’idea. Sul sito trovate le motivazioni integrali divise in due parti. (giustiziami.it)

conclusioni motivazioni ruby

Giudice ubriaco, è caccia disperata al nome (tra le toghe)

“Eddai, dimmi chi è”. Non si sa. “Ma è uno importante o uno meno importante?”. Non te lo dico. “Ma chi è ‘sto collega ubriaco?”. Non posso violare il segreto istruttorio. Cioè, quello professionale. Insomma la notizia l’abbiamo data, mica ti possiamo dire tutto, e poi che cosa cambia ai fini del pubblico interesse?
E’ un mondo alla rovescia quello del Tribunale di Milano, da due giorni. Da quando cioè il sito giustiziami.it ha pubblicato la notizia del magistrato condannato a Brescia dopo una disavventura alcolica in bicicletta (vedi http://www.giustiziami.it/gm/ubriaco-in-bicicletta-magistrato-condannato-a-2-mesi-e-20-giorni-di-arresto/ ). Due mesi e 20 giorni convertiti in una multa, dopo un percorso giudiziario accidentato quanto quello compiuto sulle due ruote, a tarda sera, su un marciapiede, prima di imbattersi nel solerte vigile che ha accertato il tasso alcolico della toga-ciclista. Continua a leggere